Il rituale dell’arrivo è quello di sempre : si fa un giro per le stanze un po’ in ansia , le sorprese sgradevoli bisogna metterle in conto , e poi ci si affaccia in giardino a controllare gli inevitabili problemi che l’inverno ha procurato.
Si fa la conta delle cose da fare e si contattano con molto riguardo : conosco bene i miei polli , sono molto permalosi, le varie maestranze per gli interventi necessari e in un mese da oggi tutto dovrebbe tornare alla normalità –
Finalmente si fa un salto a Otranto , è un maggio luminoso e caldo con pochissima gente in giro rilassata ai tavoli dei bar del centro –
Sul lungomare rivedo i venditori di frutta e ortaggi e ogni tanto un imbianchino che dà una mano di calce bianca ai b&b , alle dimore storiche , alle masserie-
Hanno quell’aria divertita e allegra di sempre ; cadono sulla mia testa le loro risate rotonde che stemperano le insolenze che si regalano l’un l’altro : è il solito gran pezzo di teatro popolare che si recita a soggetto , e la buona stagione aiuta l’ottimismo e l’invenzione salace –
Sembra gente che ha capito tutto della vita , che sa come vivere e ti regala se non la felicità almeno il buonumore e non è un regalo da nulla –
Quando torno a Giurdignano nel nostro b&b a 3 minuti da Otranto sento di essere un privilegiato , che in fondo questa è ancora una terra che fa bene allo spirito e ti restituisce la pace con te stesso : non conosco lenimenti più efficaci e potenti e duraturi
La prossima volta , fra una settimana , vi racconto di un’idea-progetto ancora in fase embrionale , molto ma molto affascinante –
Ad maiora e mai demordere…