Si sarà capito che chi scrive su questo diario-blog non è proprio di primo pelo; da quanto si legge sembrerebbe che abbia più interesse a parlare di ieri che di oggi .
E’ così : l’attualità in genere è piuttosto deprimente e non è necessario essere “vecchi” per vedere e capire.
Avevo promesso , nell’ultimo blog , di parlare un po’ di Otranto e anche di Giurdignano, il paesello di poche anime a due passi da Otranto dove ci siamo noi con la nostra struttura turistica aperta da maggio a settembre (il resto dell’anno viviamo a Bologna).
Dicevamo di Otranto: anche Otranto (e perfino Giurdignano) ha avuto nell’ultimo decennio un’esplosione di presenze turistiche inimmaginabile fino a poco tempo fa dovuta alla scoperta del Salento da parte dei media non solo nazionali ; non c’è testata giornalistica che abbia ignorato questo fenomeno e che non abbia tessuto lodi sperticate alle bellezze paesaggistiche del suo territorio , alla trasparenza del suo mare , alla qualità dei servizi ,all’ospitalità degli abitanti , all’eccellenza di vini e cucina , ai voli nostop e low cost e al fenomeno della pizzica (antesignano il cinema di Edoardo Winspeare) e al concertone della taranta –
Questa volta bisogna dare atto che “il marketing del territorio” ha (finora) funzionato portando quaggiù voli stracolmi di turisti ancorchè limitati al solo mese di agosto; ora toccherebbe agli operatori essere pronti a gestire con discernimento: capire se sia il caso di puntare sulla qualità o piuttosto sulla quantità , le due cose non possono andare insieme –
Vedere Otranto letteralmente irrangiungibile in ogni ora del mese di agosto deve far riflettere:si può morire di sazietà non solo di fame.
Ma la bellezza di questa terra in giugno , anche in luglio , e in settembre è veramente unica e imperdibile : fate in modo di programmare le vostre vacanze in questi mesi e non potrete più fare a meno di tornarci!!