Questa volta parliamo di accoglienza e ospitalità puntando l’attenzione su Giurdignano , provando un po’ a descriverlo questo paesino che ha meno di 2000 abitanti –
Giurd. , come confidelzialmente lo chianerete anche voi , si trova nell’immediato entroterra di Otranto e negli ultimi anni ha iniziato a svilupparsi puntando sul turismo sulla scia dell’interesse che ha coinvolto la Puglia e soprattutto il Salento –
Per quanto piccolo non è privo di interesse : penso alle tracce preistoriche riconducibili ai dolmen e ai menhir , quelli superstiti, scampati alla inconsapevole (innocente?) barbarie dell’operosità(!) contadina che ne ha fatto scempio nel corso dei secoli e fino agli anni ’60 del novecento –
Il tempo e l’incuria hanno prodotto altre perdite irreparabili (come Le Centoporte) ma non meno irreparabili si sono rivelati gli interventi degli uomini come quelli che hanno messo mano al recupero della piccola e preziosa chiesetta bizantina alcuni anni fa se i risultati sono quelli che si rivelano ai visitatori sconcertati e increduli –
Ma allora cosa c’è di buono e di accogliente qui da noi ?
C’è di buono il pane , c’è di buono l’olio , sono buone le verdure e la frutta , sono buoni i rustici e sono buonissimi i pasticciotti (io so dove prenderli) , c’è di buono il caffè caldo di Antonio e il caffè in ghiaccio con latte di mandorla di Luigi del bar della piazza –
C’è di buono ,quando c’è , ma è un residuo in estinzione forse ineluttabile , la disponibilità e la gentilezza antiche della sua gente soprattutto verso il “forestiero”, che invece nei rapporti tra i nativi sembrano non ci siano più –
E poi ci sono le feste popolari , le sagre , le luminarie e i fuochi d’artificio , le bande e le processioni ; le giostre con le macchinine e il calcinculo rotante ; le rappresentazioni teatrali in dialetto che mettono in scena gli eterni stereotipi del Sud e ne esaltano sotterfugi e malizie tra gli applausi allegri di chi pensa che la strada maestra della vita sia ancora e per sempre la furbizia contadina sempre uguale a se stessa dalla notte dei tempi…
Di bello , anzi di unico ,c’è lo sterminato esercito degli ulivi , eroi silenziosi e generosi che hanno dato da vivere per generazioni , divinità che ci proteggono e ci avvolgono da tutti i punti cardinali ; quelli più giovani hanno cento anni ma spesso se ne incontrano di millenari . mille anni , ma vi rendete conto ? e si capisce bene perchè oggi , che sono brutalmente in pericolo da un flagello biblico inaudito , non si possa accettare di massacrarli e farne legna perchè così è stato deciso altrove –
Ascoltate le ragioni di chi vive in simbiosi con essi da sempre : ascoltate i contadini e loro sapienza contadina –
Ho finito col parlare d’altro , non dell’estate che si avvicina ,non del mare cristallino , nè dei ristorantini che abbiamo selezionato per voi , nè delle innumervoli realtà allettanti di questa terra : quelle artistico-culturali , quelle storiche , quelle umane –
Queste ultime , se si è fortunati e si fanno gli incontri giusti , sono davvero il patrimonio più prezioso di casa nostra –
Se poi volete saperne di più , venite a vivere un po’ con noi a Nostra Signora dei Turchi club , il b&b resort nel cuore di Giurdignano , nel Salento , a due passi da Otranto , vi lascio il sito : www.nostrasignoradeiturchi.it –
Sapeste che bontà il sorbetto di limone che vi offre Patrizia a pomeriggio quando tornate dal mare…
E le marmellate che vi ha offerto la mattina per colazione , ne vogliamo parlare ?
E il colore del cielo la mattina in giardino , e il profumo dell’origano , della menta e del finocchietto selvatico ?
Ciao cari , alla prossima –